Implantologia e protesi

Le tue abitudini
influenzano notevolmente
la salute
e la longevità
del tuo sorriso

Le soluzioni terapeutiche, con l'utilizzo di impianti osteointegrati, rappresentano la routine dello studio per il ripristino di elementi dentali mancanti - da quasi trenta anni: l' impianto dentale è un dispositivo medico inserito nell'osso che vicaria la radice del dente e sul quale, tramite l'esecuzione di un perno, è possibile l'applicazione di una corona protesica.

Secondo la mia esperienza, per la riuscita ottimale delle terapia implantologiche sono necessari 3 elementi di uguale importanza:

1) un’accurata anamnesi del paziente;

2) uno scrupoloso piano di cura preliminare per studiare le caratteristiche scheletriche del paziente;

3) un’attenta educazione del paziente alla “manutenzione “ degli spazi implantari, tramite l’utilizzo di dispositivi interdentali per l’igiene dentale quotidiana.

L’anamnesi porta alla individuazione di “situazioni” generali che in qualche modo possono influire nell’osteointegrazione dell’impianto: diabete, radioterapie, terapie con bifosfonati.

I pazienti forti fumatori, o con scarsa motivazione all’igiene orale quotidiana, possono avere un aumento dell’incidenza delle perimplantiti e una maggiore incidenza del fallimento implantologico.

Per lo studio delle caratteristiche scheletriche individuali, si rende necessaria l'esecuzione di una radiografia panoramica, eseguibile direttamente nel nostro studio, e una accurata visita clinica. In alcuni casi (spesso nelle edentulie totali) può essere necessaria l’esecuzione di una Tac Cone Beam che previa applicazione in bocca di una dima o mascherina chirurgica, può simulare tridimensionalmente la posizione degli eventuali impianti.

Il mercato offre oggi tantissime varietà di impianti dentali che variano nella lunghezza, nel diametro e nella forma, rendendo possibile il loro inserimento anche in zone di ridotta disponibilità ossea verticale (senza dover ricorrere a complesse procedure di aumento volumetrico dell'osso). E’ possibile quindi utilizzare i più adatti, a seconda delle caratteristiche ossee individuali, scegliendo tra quelli proposti dalle varie aziende. Le aziende che preferisco sono Straumann, Sweeden Martina, Astra, Defcon, Phibo Geass: per me le più affidabili e collaudate per qualità di materiali e protocolli di controllo di produzione.

Recentemente per esempio la ditta Straumann ha introdotto il “passaporto implantare”, un’assicurazione a vita sul prodotto.

Le soluzioni protesiche che si avvalgono di impianti sono molteplici: fisse (preferibili) o mobili. Quelle fisse possono variare dal ripristino protesico di un elemento mancante a tutta l’arcata. Solo per citare qualche esempio, nel settore anteriore è possibile eseguire un impianto dentale post estrattivo immediato con applicazione di un provvisorio nella stessa seduta, così come in una tecnica detta All On Four utilizzata nelle edentulie totali è possibile, avvalendosi di una dima chirurgica (realizzata preliminarmente con tecnica Cad -cam) come guida per il posizionamento degli impianti stessi, programmare l’applicazione di una protesi totale provvisoria fissa in un’unica seduta.

L'utilizzo di scanner per ottenere impronte digitali facilita moltissimo la protesizzazione su impianti (riducendo i tempi di esecuzione)

Per complicanza implantare si indica l’insorgenza di un evento sfavorevole durante la fase di guarigione da un intervento di applicazione di uno o più impianti dentali (complicanza precoce), oppure dopo il posizionamento del dente, o dei denti, sopra gli impianti (complicanza tardiva).

La complicanza più comune è dovuta all’infezione di un impianto (mucosite o peri-implantite).

Qualsiasi terapia implanto protesica, per avere una durata ottimale nel tempo, necessita di specifiche manovre di igiene orale quotidiana e di un accurato protocollo di controlli periodici professionali per l’eventuale individuazione del processo infiammatorio (mucosite / perimplantite) nella sua fase più precoce e reversibile.

Dott. Marco Piccinini

1999

Università degli studi di Pisa


Laurea con Lode in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’Università degli studi di Pisa nell’anno 1999 con la Tesi sperimentale in Implantologia dal titolo “ I microbioti associati agli impianti post-estrattivi. Studio Sperimentale”.

2004

Firenze


Nell’anno 2004 ha pubblicato un articolo scientifico sulla Rivista Italiana di Chirurgia Maxillo-Facciale dal titolo “ Fibro-osseous lesions of the Jaws: review of literature and a case report”.

2009


Nell’anno 2009 ha pubblicato un articolo scientifico riguardante una nuova tecnica di rigenerazione ossea mandibolare sul Journal of Oral and Maxillofacial Surgeon dal titolo “Mandibular bone expansion technique in conjunction with root form implants: A case report”.

2005

’Università degli studi di Firenze


Diploma di Specializzazione con Lode in Chirurgia Odontostomatologica presso l’Università degli studi di Firenze nell’anno 2005 con la Tesi in Implantologia dal titolo “ La riabilitazione ImplantoProtesica nelle estreme atrofie del mascellare superiore con lembo libero di Fibula”.

2007 - 2012

Ospedale CTO in Firenze


Dall’anno 2007 al 2012 è libero frequentatore presso l’U.O. di Chirurgia Maxillo-Facciale presso l’Ospedale CTO in Firenze.

Esercita la libera professione in Ponte Buggianese (PT) ed Empoli prevalentemente rivolta alla Chirurgia Orale e all’Implantologia.

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